Rappresentano la principale famiglia botanica diffusa in ambienti erbacei come pascoli, prati, terreni coltivati ed incolti. Sono presenti a varie latitudini, adattandosi a condizioni climatiche disparate; crescono dal livello del mare fino alla fascia alpina. Molte specie sono spontanee (erbe infestanti) mentre altre vengono coltivate per l’alimentazione umana o degli animali. L’emissione dei pollini avviene da aprile a ottobre con concentrazioni nell’aria più elevate tra aprile e giugno. Le graminacee spontanee liberano grandi quantità di pollini in atmosfera a differenza delle specie coltivate. Il periodo di impollinazione delle graminacee inizia più tardivamente nelle zone montane e nei paesi del Nord-Europa. L’alternarsi di periodi di pioggia con periodi di sole possono causare ripetute fioriture che determinano un prolungamento della stagione di impollinazione con conseguente andamento protratto della sintomatologia allergica.

Principali graminacee spontanee e loro periodo di pollinazione

Caprinella (Agropyron repens) da maggio a settembre

Paleo odoroso (Anthoxanthum odoratum) da marzo a luglio

Erba canina (Cynodon dactylon) da giugno ad ottobre (vedi foto)

Erba mazzolina (Dactylis glomerata) da maggio a settembre (vedi foto)

Paleo dei prati (Festuca arundinacea) da aprile a luglio (vedi foto)

Bambagiona (Holcus lanata) da giugno ad agosto

Logliarella (Lolium perenne) da maggio ad agosto (vedi foto)

Coda di topo (Phleum pratense) da maggio a luglio (vedi foto)

Gramigna dei prati (Poa pratensis) da aprile ad agosto (vedi foto)

Principali graminacee coltivate (cereali) e loro periodo di pollinazione

Avena (Avena sativa) da maggio ad agosto

Orzo (Hordeum vulgare) da aprile ad agosto

Segale (Secale cereale) da giugno a luglio (vedi foto)

Grano (Triticum aestivum) da maggio a giugno

Mais (Zea mays) da luglio a settembre

Leave a reply